Cambio di Stagione:
Come combattere la pigrizia autunnale

Il cambio di stagione, qualunque essa sia, è sempre un momento molto impegnativo per il nostro organismo e comporta tutta una serie di effetti che lo rendono, talvolta, pesante.
Quando a settembre si passa dalla esplosiva e vitale estate al più lento autunno, con le sue giornate più corte e le sue temperature più basse, qual è il primo e più diffuso sintomo di questa fase di passaggio? La pigrizia, la stanchezza. A chi non è mai capitato di sentirsi totalmente privo di energie e risorse, sia fisiche che mentali, all’arrivo dell’autunno?
Purtroppo, per quanto inevitabile, questa condizione così diffusa va combattuta – la stagione cambia ma non i nostri impegni e le nostre necessità lavorative, organizzative e familiari.
Come possiamo fare, allora, per combattere la pigrizia autunnale? Cosa possiamo fare per aiutare il nostro metabolismo a mantenere un buon ritmo senza, per contro, stressarci?

Il senso di stanchezza fisica e mentale e di pigrizia tipici del cambio di stagione dall’estate all’autunno sono dovuti ad un’alterazione della serotonina e della melatonina, cioè all’abbassamento della prima, detta anche ormone della felicità e all’aumento della seconda, che ha il compito di regolare il sonno, e anche alle modifiche nell’alternanza tra buio e luce.
Cosa succede, in pratica, nel quotidiano? Partiamo dal mattino: che peso alzarsi dal letto! Quanto tempo prima di prendere il giusto ritmo per affrontare la giornata! E poi, al lavoro: che fatica mantenere la concentrazione! E, umanamente: il senso di pigrizia e spossatezza perenni portano ad essere più irritabili, più ansiosi, a interferire sulle relazioni sociali.
Anche se questa fase, fortunatamente, non dura moltissimo, è piuttosto pesante da affrontare. Quindi, facciamo qualcosa per aiutarci e per trascorrere al meglio le giornate più impegnative e sfidanti.

Il sole
Il sole è il nostro primo alleato; stare alla luce del sole è una vera e propria ricarica di energia e buonumore. Nelle giornate autunnali in cui le ore di sole diminuiscono, come diminuisce la sua incidenza, è importantissimo sfruttarlo al massimo in ogni ritaglio di tempo, facendo una passeggiata magari per andare al lavoro o per andare a fare la spesa, facendo la pausa pranzo all’aperto, uscendo il più possibile durante il weekend.

L’acqua
Quando le temperature diminuiscono si tende a bere di meno e questo provoca un rallentamento del metabolismo, il che porta stanchezza e pigrizia. Quindi ci si deve sforzare a bere i famosi due litri di acqua al giorno.

L’alimentazione
Quando si avverte la sensazione di stanchezza fisica e mentale anche l’alimentazione ha un suo ruolo. Per prima cosa, se vogliamo recuperare energia e voglia di fare, dobbiamo diminuire la quantità di grassi, che appesantiscono l’organismo.
Attenzione a non compensare la richiesta di energie da parte del corpo assumendo cibi ricchi di zuccheri: il loro apporto energetico è solo temporaneo, non funziona effettivamente e, in più porta con sé un carico calorico eccessivo e dannoso.
Le energie devono arrivare da cibi ricchi di minerali, in particolare magnesio e potassio, e vitamine, che sono le vere armi contro la sensazione di spossatezza e di pigrizia. Quindi: carne bianca, cereali integrali, frutta secca, frutta e verdure di stagione e cioccolata. Hai letto bene: la cioccolata – con alta percentuale di cacao e con poco zucchero – contiene la teobromina, che migliora la resistenza alla fatica e rinvigorisce e stimola la produzione di serotonina.






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