Adipochine
Perché dovremmo saperne di più

Le adipochine sono sostanze biologicamente attive prodotte e secrete dal tessuto adiposo, cioè il tessuto che accumula il grasso nel nostro corpo.
Il tessuto adiposo non è solo una riserva di energia, ma anche un organo endocrino, capace di influenzare molti processi fisiologici e patologici proprio attraverso le adipochine.

Cosa sono le adipochine e qual è la loro funzione


Le adipochine sono molecole molto diverse tra loro, sia per la loro struttura che per la loro funzione: alcune hanno un'azione ormonale, altre sono citochine, chemochine, enzimi, trasportatori di lipidi o fattori di crescita. Inoltre, le adipochine possono agire in modo autocrino, ovvero sulla stessa cellula che le produce, paracrino, ovvero sulle cellule vicine, o endocrino, cioè sulle cellule distanti.

Le adipochine sono coinvolte in moltissimi processi biologici, talvolta con una funzione positiva, talvolta negativa. Citiamo l'omeostasi energetica, il metabolismo del glucosio e dei lipidi, la risposta immunitaria e infiammatoria, la regolazione della pressione arteriosa, la coagulazione, la riproduzione e l'invecchiamento.

Tecnicamente, le adipochine sono sostanze prodotte e rilasciate dal tessuto adiposo e hanno diverse funzioni che riguardano il metabolismo, l'infiammazione, la coagulazione, la pressione sanguigna e la risposta immunitaria.
Alcune delle principali adipochine sono: leptina, adiponectina, chemerina, resistina, interleuchina-6, plasminogen activator inhibitor-1, retinol binding protein 4, tumor necrosis factor-α e visfatin.
Queste molecole possono influenzare il senso di sazietà, l'ossidazione dei grassi, l'insulino-resistenza, la formazione di trombi, l'infiammazione cronica e il rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche.

Scopriamo alcune adipochine e la loro attività



  • Leptina: segnala ai recettori presenti nell'ipotalamo il senso di sazietà. Ha anche effetti sul sistema immunitario, sull'ematopoiesi e sulla riproduzione. Nell'obesità, la produzione di leptina aumenta, ma le cellule diventano resistenti al suo effetto, causando iperfagia e alterazioni metaboliche.

  • Adiponectina: è una proteina che favorisce l'utilizzo del glucosio e dei lipidi come fonte di energia. Ha anche effetti antinfiammatori, antiaterosclerotici e antidiabetici. Nell'obesità, la produzione di adiponectina diminuisce, favorendo l'insulino-resistenza e le complicanze cardiovascolari.

  • Fattore di necrosi tumorale alfa – TNF-alfa: è una citochina pro-infiammatoria che induce la resistenza all'insulina e la lipolisi. Ha anche effetti negativi sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso centrale. Nell'obesità, la produzione di TNF-alfa aumenta, contribuendo allo stato infiammatorio cronico.

  • Interleuchina-6 – IL-6: è una citochina che ha effetti sia pro- che antinfiammatori. L'IL-6 stimola la produzione di altre citochine, la sintesi delle proteine della fase acuta e la mobilizzazione dei lipidi. Ha anche effetti sul metabolismo del glucosio e sull'ipotalamo. Nell'obesità, la produzione di IL-6 aumenta, ma il suo ruolo è controverso.



Queste sono solo alcune delle adipochine più studiate, ma ce ne sono molte altre con funzioni diverse e spesso interconnesse.

In sintesi, possiamo dire che le adipochine sono dei mediatori chiave tra il tessuto adiposo e gli altri organi e sistemi del nostro corpo. Conoscere meglio le adipochine ci aiuta a capire i meccanismi che portano all’accumulo di grasso, al sovrappeso e all'obesità con le sue complicanze, ma anche a individuare nuovi bersagli terapeutici per prevenire o trattare queste condizioni.

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